Il punto G: Beppe Grillo e l’edonismo del potere

Andrea Desideri
Andrea Desideri

Beppe Grillo è al centro delle tensioni attuali nel Movimento Cinque Stelle: lo strappo con Conte è forte, gli elettori attaccano il garante.

Grillo attacca Conte, spaccatura nel Movimento Cinque Stelle (Getty Images)

Lo stretto indispensabile. È quello che chiedono oggi gli elettori del Movimento Cinque Stelle, increduli e attoniti come durante un terremoto inatteso, la deflagrazione c’è stata perché quello fra Beppe Grillo e l’ex Premier Giuseppe Conte non è certo un semplice battibecco: le tensioni maturano e il popolo pentastellato, fra scetticismo e disappunto, chiede di poter ripartire. Possibilmente uniti perché questa situazione – dicono – non faccia bene a nessuno. A distanza di quasi 10 anni si torna a parlare di stretto (necessario) affinchè venga messa la parola fine su una diatriba che sta durando fin troppo. 

Grillo – nel bene e nel male – dallo stretto ci passa sempre: correva l’anno 2012 e il Movimento 5 Stelle si apprestava alla sua prima grande prova come formazione politica, la campagna Presidenziale e Regionale in Sicilia. Il garante e fondatore si fa lo Stretto di Messina a nuoto per dimostrare che una “rinfrescata” alla politica sta per arrivare. 

Beppe Grillo imprigionato nella Rete: la “rivolta” dei follower

Movimento diviso, i follower insorgono (Getty Images)

Nemmeno una decade dopo ed è già tempo di cambiare aria: stretto, stavolta, è il vicolo cieco entro cui l’elevato si trova reo di aver – secondo alcuni – toccato il fondo troppo presto: a ritenerlo non sono (soltanto) i detrattori ma (anche) coloro che dovrebbero sostenerlo. Sul suo blog è tutto un susseguirsi di commenti negativi: “Chiedi scusa”, scrive un’utente. “Taci che fai più bella figura”, chiosa un altro iscritto. Il feedback negativo prosegue sull’onda delle prese di posizione dell’ex comico. L’elettorato pentastellato vuole risposte e concretezza, aspetti che sembrano arrivare più dall’ex Premier che da Grillo

Ormai il leader dei Cinque Stelle è inghiottito, risucchiato, dalla Rete che tanto gli aveva assicurato in passato: paga, forse, un’ipertrofia mediatica a cui ha dato seguito non sempre nel migliore dei modi. Comizi che sembravano show cabarettistici, insulti – nemmeno troppo velati e mascherati da satira – a diretti concorrenti nella campagna politica. Fino all’ultimo exploit, ovvero l’invettiva per difendere il figlio dalle accuse di presunto stupro

Tutte situazioni che mescolano il pubblico e il privato, con l’aggravante della vis politica: Grillo non scherza più, sentenzia. Questo passaggio dovuto lo fa passare da satiro a riferimento istituzionale, con oneri e onori (pochi) del caso. I pentastellati, attualmente, si ritrovano in mezzo al delirio derivante da una leadership fiacca e – in parte – distorta per via dell’eccessiva confidenza (non solo mediatica) che si è preso il loro punto di riferimento. 

Conte, l’ennesimo “nemico”: il canto del Grillo diventa requiem

Giuseppe Conte
Conte, il nuovo “nemico” di Grillo (Getty Images)

Le battute sono diventate prese di posizione e gli sfottò hanno lasciato il posto a sfoghi circostanziati di cui non si sa bene dove cominci Grillo e finisca Beppe. L’uomo e il politico, due figure che dovrebbero collimare, ora fanno a cazzotti l’una con l’altra in una guerra intestina che coinvolge anche Giuseppe Conte – il nuovo “nemico” dell’ex cabarettista – reo di aver cercato una possibile quadratura fra l’assenza di riferimenti e il bisogno di certezze. 

Ce n’è una soltanto, al momento, Beppe Grillo è travolto dall’edonismo del potere. Il primo effetto collaterale della Sindrome di Stendhal, in grado di trasformare un “capolavoro” (politico) in una Caporetto con le stesse armi e i medesimi strumenti che un tempo erano suoi alleati. Non basterà una nuotata, stavolta, per scacciare via tensioni e possibili negatività. Il pulpito è diventato prigione e risucchia tutto ciò che passa attraverso, anche il destino di migliaia di elettori ancora senza risposte. 

Andrea Desideri
Andrea Desideri

© Andrea Desideri. Tutti i diritti riservati.
Powered by Supernero.